Nonostante il titolo, quella che andrete a leggere è un’idea fantasiosa si, creativa pure, ma non certo priva di fondamento e buon senso.
E’ di Buon Senso che abbiamo bisogno per superare questa crisi che ha raggiunto un livello non più razionale (lo definirei arazionale). Il mio obbiettivo è quello di tornare a riflettere in silenzio prima di paventare chiusure o emanare divieti.
Turismo e Ristorazione, i settori per i quali scrivo e lavoro, sono quelli più colpiti e ingiustamente puniti dai DPCM di questo anno ed in particolare di questo fine 2020. Dopo mesi di chiusura forzata (ormai circa 7 contando anche le mezze giornate imposte e gli orari dei vari coprifuoco) questo settore strategico si trova nuovamente sul banco degli imputati, innocente e indifeso.
Ora, tra una pulizia e l’altra, tra una sanificazione e l’altra ho pensato:
“Ok, bene. Ci fanno richiudere. Ci rinchiudono, di nuovo. I primi tre mesi (8 marzo – 5 Giugno nel mio caso) l’ho fatto serenamente convinto che tutto servisse a me, agli altri e al mio Paese. Abbiamo investito per dare il massimo e garantire il meglio nei confronti dei nostri clienti e dipendenti. In novembre ci han portato nuovamente alla chiusura che, mossi dallo stesso spirito, abbiamo accettato in silenzio fiduciosi nel risultato finale. Una settimana dopo la mezza apertura (solo a pranzo) torniamo a chiudere… Bene, pace, facciamolo ancora… ma siamo sicuri che serva? Io dopo così tanto tempo ritengo che NO e i numeri lo dimostrano… dimostrano che la curva del contagio viaggia in maniera sganciata e indipendente dai DPCM… questo possiamo affermarlo. Basta aprire un quotidiano o ascoltare un TG per giungere a questa semplice conclusione. Oggi, per esempio, aumenta e tutto è chiuso… anche la prima domenica di riapertura la curva è salita (il giorno stesso!!!).
Quindi perchè li chiudono? Sono stato in ristoranti con sei tavoli in sei stanze (uno per stanza)… Che male può fare al mondo? Personalmente andrei più volentieri lì (a non contagiarmi) che in un …… ……….. (a contagiarmi).
Premesso questo ho cominciato a riflettere su quale contributo potessi continuare a dare al mondo… si al mondo (i megalomani sono coloro che ci attribuiscono poteri divini, di vita e di morte come in questo caso, mica io!). Ho così ragionato su una possibile soluzione, chiamiamola prudentemente ipotesi: Se noi chiedessimo alla WaltDisney di sponsorizzare gabbiette per topi da posizionare in tutti i luoghi, ma proprio tutti (metropolitane, autobus, scuole, musei e teatri compresi) e poi andassimo a tamponare (eseguire tampone, ndr) quelle cavie da laboratorio e chiudessimo, di conseguenza, solo quei locali/luoghi in cui il topo si è contagiato…. Non potrebbe essere una soluzione (ammesso che i topi siano vulnerabili al Virus Covid-2019)? Identificheremmo i luoghi a rischio contagio, potremmo mapparli, monitorarli e ovviamente chiudere solo quelli per un tot di tempo.“
Ecco, a parte la fantasia che ha originato questa idea, serve comunque agire razionalmente ed evitare chiusure preventive alla caXXo, infondate e non giustificate, oltre che dispendiose e dannose per tutti.
Che la WaltDisney ce la mandi buona….
Buon Anno NUOVO!!!
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Il Gustofilo 