“quanti anni ho?… quarantatre.
I primi quaranta mi hanno insegnato a vivere…
gli altri li ho invece vissuti.”
Gualtiero Marchesi
In una fredda serata d’inverno niente riscalda l’animo come una cena pre-natalizia all’Albereta in compagnia di amici, colleghi e di Greis. Dopo una prima divertente volta, alcuni anni fa, è giunto il momento della verità e di andare a salutare il Maestro che dopo venti felici anni lascia Erbusco, e l’Albereta, non stanco di nuove esperienze. Questo luogo colpisce per la sua semplicità e per il suo arredo elegante, anzi figo, capace di far sentire a proprio agio chiunque e in qualsiasi momento della giornata. Mi lascio consigliare dai commensali e ci dirigiamo verso i classici, dunque via, su il sipario:
Il saluto della cucina: tuorlo cotto a bassa temperatura con caviale e pomodorino confit
Dripping di Pesce per Greis e Grande antipasto di pesce per me (Evvai… anche i famosi spaghetti freddi al caviale ed erba cipollina!)
Riso, oro e zafferano
Filetto di vitello alla Rossini secondo Gualtiero Marchesi
La Sacher, sempre e solo, secondo Gaultiero Marchesi
Tutto questo ben di di Dio bagnato da
Bellavista Rosè 2008
Bellavista Pas Operé 2005
Merlot Quercegobbe Igt Petra
L’angelo di San Lorenzo, Petra
Una serata da ripetere chissà dove e chissà quando. Le prenotazioni sono ancora aperte e il 31 Dicembre si avvicina. Affrettarsi è d’obbligo e ne vale la pena.
Ps: A Gualtiero Marchesi succederà… X.X. Top Secret!
;-P